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BLG e HSD acquistano il 49% di Marelli lighting

Si è perfezionata nella giornata di ieri l’acquisizione da parte di due aziende del gruppo blg del 49% della Marelli Lighting una società il cui azionista di maggioranza è una delle aziende storiche più importanti d’Italia.

Della società che ha già diverse sedi in Albania ed opera nel paese da circa 15 anni
è stato nominato all’unanimità dalla nuova assemblea dei soci Gianfranco Liuzzi che guida il gruppo da circa 30 anni e che fu in passato un pioniere della televisione italiana essendo stato uno dei tre soci che insieme a Silvio Berlusconi hanno dato il via a telemilano La prima piccola televisione che ha poi dato origine alla Galassia Mediaset.

L’azienda che è entrata a far parte del gruppo opera nel settore della produzione e manutenzione di turbine per centrali idroelettriche di parchi fotovoltaici come produttore di motori elettrici per il comparto industriale e occupa alcune decine di lavoratori Nelle 4 sedi distribuite nel territorio della Repubblica di Albania.

Ercole Marelli fonda nel 1891 l’omonima azienda specializzata nella produzione di motori e apparecchi elettrici. Quando nacque la società produceva apparecchi elettromeccanici, 5 anni dopo anche gli agitatori d’aria, gli odierni ventilatori. Il 28 febbraio 1900 diventa una Società in accomandita semplice, nel dicembre del 1905 inaugura uno stabilimento a Sesto San Giovanni (MI) producendo piccoli motori elettrici, elettropompe centrifughe e trasformatori. Tra il 1906 ed il 1911, i dipendenti passano da 500 a più di 1500. Nel 1915, la “Società Anonima Ercole Marelli” avvia le prime sperimentazioni italiane nel campo dei magneti d’accensione per motori a scoppio.[1]

Nel 1919 per la necessità crescente di magneti d’accensione rivolti al mercato dell’automobile e per l’aviazione viene costituita la Magneti Marelli, capitale sociale di 7 milioni di lire, sottoscritto in parti uguali da Fiat e “Società Anonima Ercole Marelli”.[1]

Nel 1920 La Ercole Marelli diventa Società anonima per azioni. Nel 1922 l’impresa viene ereditata da Fermo Marelli, figlio di Ercole Marelli.

Negli anni trenta venne fortemente potenziata la produzione di grossi macchinari come alternatori e trasformatori, sistemi di comando per laminatoi per i maggiori produttori di acciaio mondiali, macchine di propulsione per navi ed equipaggiamenti per treni, elettropompe per acquedotti ed opere di bonifica. Prima della seconda guerra mondiale, i dipendenti superavano le 5000 persone.

Negli anni sessanta la Ercole Marelli esporta locomotive di grande potenza per le Ferrovie del Cilee diesel-elettriche per le ferrovie dell’Argentinatoccando il massimo occupazionale con 7100 dipendenti. I suoi prodotti, tecnologicamente avanzati per l’epoca, sono presenti in moltissime realizzazioni per il trasporto di massa, come ad esempio gli azionamenti di trazione per la Metropolitana di Milano; successivamente, è stata la prima azienda italiana a proporre azionamenti di potenza per locomotive a chopper. A partire del 1968, l’azienda si dovette ristrutturare per far fronte al ribasso dei prezzi nel settore elettromeccanico. Nel marzo 1981venne messa in liquidazione. Nel 1993 viene incorporata nel gruppo Firema.